ISPIRAZIONE VEGETALE Stefano Mancuso (curriculum)
Le piante sono il nostro futuro  Cosa è una pianta  Un corpo senza organi
singoli o doppi  Come si muove una pianta, come comunica, come si difende 
Le relazioni sociali nel mondo vegetale  Nuovi materiali di ispirazione vegetale 
Organizzarsi come una pianta  Strategie ambientali vegetali  Ricavare acqua
dall’aria e acqua dolce dal mare  Come sopravvivere al Polo Sud e nel deserto
della Namibia  L’intelligenza senza cervello
INNOVAZIONE SOCIALE
6 CFU SPS/10 Leonardo Chiesi (curriculum)
Innovazione sociale come paradigma di ricerca e di intervento  Creatività
individuale e creatività sociale  Il progetto sociale per giustizia, equità, equilibrio
nell’accesso alle risorse  Società e tecnologia: i cicli di adozione delle tecnologie
 Progetto e cambiamento sociale  Il concetto di aordance  Stimoli
super-normali  Progettare per i comportamenti  Neuroscienze e comportamento
sociale  Partecipazione, co-design e progettualità dal basso  Design for
engagement  Body Conscious Design
PIANTE COME SENSORI Elisa Masi (curriculum)
Elementi di botanica  Elettrofisiologia vegetale  Piante e tecnologie 
Generalità del monitoraggio ambientale attraverso le piante  Le piante come
sensori dell’inquinamento atmosferico  Le piante come sensori dell’inquinamento
dei suoli e delle acque  I segnali elettrici e la loro interpretazione  Segnali
volatili e loro interpretazione  Applicazioni pratiche di biomonitoraggio
PIANTE E INQUINAMENTO Elisa Azzarello (curriculum)
Richiami di fisiologia vegetale  La pianta e l’ambiente  Le potenzialità delle
biotecnologie ambientali: cosa sono, come funzionano e quando si possono
applicare  Principali meccanismi di fitorimedio (aria, acqua, suolo)  Risposta
generale delle piante agli inquinanti  Specie vegetali accumulatrici ed
iperaccumulatrici  Casi applicativi di fitorimedio  Aspetti normativi, economici e
sociali
PROGETTO E RELAZIONI TRA SAPERI Giuseppe Lotti (curriculum)
Complessità e pensiero sistemico  Interdisciplinary approach  Progetto come
sintesi e catalisi tra saperi  Dal prodotto al sistema prodotto: implicazioni
ambientali  Design per la sostenibilità (ambientale, sociale e culturale): un
percorso / quali sfide  Design sistemico  Design ed economia circolare 
Design e Energia  Design e biomimesi  Design per il restante 90% del mondo
PROGETTARE CON LE PIANTE Anna Lambertini (curriculum)
Tra architettura del paesaggio e arte del giardino: strumenti e temi per progettare
con la natura  Lavorare con le dinamiche del vivente  Il giardino come
laboratorio culturale  Coltivare il tempo, assecondare il cambiamento: per una
“pedagogia dell’erba”  Seminare un prato  Piantare alberi in città  Strutture,
texture, pattern, trame vegetali: costruire lo spazio con le piante  Progetto di
spazio pubblico e invasioni botaniche. Itinerari nella città contemporanea
SAPERI TRADIZIONALI E INNOVAZIONE Pietro Laureano (curriculum)
Sapere diuso, sapere esperto  Saperi tradizionali e rapporti ecologici 
Ecomimetica  Fusione di natura e cultura  Imparare dalle società tradizionali 
Tecniche tradizionali di uso e gestione delle risorse  Acqua, aria, terra, fuoco:
qualche sorpresa  Gestione sociale delle acque: l’esempio delle oasi come
prodotto di saperi tradizionali  Il caso di Matera  Database di conoscenze
tradizionali: il Traditional Knowledge World Bank  Tradizione e innovazione
PIANTE ED AMBIENTE COSTRUITO Antonio Girardi (curriculum)
L'ambiente urbano e il consumo di risorse  Ecologia urbana e metabolismo
urbano  Le piante e i benefici che producono sulla città: principi per la
quantificazione  La scala urbana: esempi di buone pratiche  Green
infrastructures e cinture verdi  Urban forest  La scala del distretto e dell'edificio:
esempi di buone pratiche  L'agricoltura urbana  Piante e depurazione: esempi
applicativi
BIOMIMETICA Camilla Pandolfi (curriculum)
Ispirazione vegetale  Approcci progettuali collegati alla biologia  Esempi
biomimetici in architettura, ingegneria, scienza dei materiali  Le nuove frontiere
della biomimetica  Definizione di processo progettuale biomimetico  Lavoro
collettivo in aula con revisione ai gruppi
PROGETTAZIONE INTEGRATA Tessa Matteini (curriculum)
Progettare con il tempo attraverso le scale  Diversità biologica e diversità
temporale  Reinventare la struttura vegetale per i luoghi storici  Progetto
paesaggistico e siti archeologici mediterranei: sperimentazioni sulla componente
vegetale  Coltivare le rovine: specie spontanee e strutture archeologiche 
Esercizi di coltivazione: analisi inventiva  Esercizi di coltivazione: (esplorazione
progettuale)
METODOLOGIA PER L’INNOVAZIONE SOCIALE Paolo Costa (curriculum)
Innovazione sociale in contesti diversi: nord e sud del mondo  Le fonti per
l’innovazione sociale: produzione, analisi e rappresentazione dei dati sociali 
Esperienze di innovazione sociale: analisi di casi studio  Il ruolo della tecnologia:
esperienze low tech e high tech  L’innovazione dal basso: strumenti per la
ricerca-azione  Valutare per innovare: una metodologia per favorire approcci
innovativi  Esercitazione: ideare e progettare l’innovazione
INNOVAZIONE SOCIALE E ARTE PUBBLICA Fabio Ciaravella (curriculum)
Arte, piante e spazio pubblico: vocabolario sintetico  Arte utile, impegno politico,
sostenibilità ambientale  L’arte pubblica oggi: definizioni e significato per
l’interesse collettivo  Nuove frontiere del rapporto estetico con la natura: scienza,
processo, design  Arte come rivendicazione dei luoghi e costruzione di comunità
 Eroi del nostro tempo: protagonisti ed esperienze dell’innovazione sociale
attraverso l’arte  Esercitazione: contesti sociali e linguaggi dell’arte: quale
innovazione e quali limiti.
Leonardo Chiesi
(curriculum) insegna Sociologia nella Scuola
di Architettura dell’Università di Firenze e
Social Factors in Design and Architecture
a UC Berkeley. Dirige il LabSo, Laboratorio
sociologico su design, architettura, città. Si
occupa di metodologia della ricerca e di
scienze sociali applicate alla progettazione
architettonica, urbanistica e del paesaggio.
METODO DI LAVORO
ATTIVITÀ
PIANTE
Le strategie del mondo vegetale sono
sempre contraddistinte da parsimonia
energetica, da varietà nell’uso di materiali,
dall’assenza di impatto sull’ambiente
ecologico. Queste strategie, che oggi
suscitano sempre maggior interesse, sono
sorprendenti per originalità e per una
diversità profonda rispetto al mondo
animale, che invece resta il riferimento,
spesso inconsapevole, di tutta la nostra
tecnologia e dell’organizzazione sociale.
INNOVAZIONE
SOCIALE
La società di oggi aronta nuove sfide, sempre più
complesse. Un uso indiscriminato delle risorse
destinate ad esaurirsi si accompagna a forme di
disuguaglianza sempre più marcate, con
disequilibri nella distribuzione dell’accesso ai beni
e mancanza di giustizia ed equità. Questo assetto
è insostenibile, materialmente ed eticamente.
D’altra parte, emergono ovunque, anche in
contesti marginalizzati, forme di resistenza e
spinte al cambiamento. Forme nuove di creatività
e intelligenza sociale, da studiare, capire e
valorizzare.
PROGETTO
IIl progetto è un paradigma di pensiero e azione per il
cambiamento e l’innovazione.
Progettare vuol dire pensare il futuro, vuol dire studiare
ciò che c’è per immaginare ciò che non c’è ancora, ma ci
potrebbe essere. Progettare vuol dire immaginare nuove
possibilità, sintetizzare in proposte organiche
conoscenze diverse, in relazione a obiettivi definiti e
compatibilmente con vincoli.
La progettazione degli oggetti, delle architetture e della
città, come di servizi e processi intangibili, ha sempre
tratto ispirazione dai modelli biologici. Oggi questa
relazione si rinnova: le piante e le regole della natura
sono un modello che aiuta a vedere il futuro prossimo e
a migliorare la qualità della vita.
FUTURO VEGETALE propone un’oerta
formativa organizzata in lezioni e laboratori.
Tutto il percorso di studio è progettato
per favorire modalità integrate di lavoro,
condivisione delle conoscenze ed
esplorazione delle loro possibilità
applicative, di cui gli allievi fanno esperienza
diretta. E’ sollecitata il più possibile la
capacità degli allievi di lavorare in gruppo. I
gruppi sono costruiti in modo da
massimizzare le dierenze disciplinari, di
formazione e di sensibilità dei membri, così
che la comprensione dei fenomeni e i
successivi interventi siano arontati
attraverso scambi, analogie ed interazioni
tra diversi campi del sapere.
Le competenze acquisite attraverso FUTURO VEGETALE sono spendibili in molti
ambiti professionali, dalla pratica di intervento e progettazione sociale e di ricer-
ca, all’applicazione di nuovi principi per la progettazione architettonica, urbana e
di design, alla dirigenza nelle pubbliche amministrazioni; dalle attività di consu-
lenza e progettazione nelle organizzazioni non governative e quelle del settore
privato avanzato.
FUTURO VEGETALE forma professionisti con una visione innovativa sul rappor-
to tra mondo vegetale, dinamiche sociali, materiali, strategie, spazio progetta-
to e abitato.
FUTURO VEGETALE propone un approccio utile dalla scala locale, per la
valorizzazione degli spazi fisici e delle relazioni sociali, fino a quella globale, per la
definizione di soluzioni strategiche applicabili a politiche sociali virtuose, di azioni
sostenibili innovative e di nuovi modelli gestionali, nelle istituzioni pubbliche e
private.
FUTURO VEGETALE permette di esercitare forme di pensiero creativo e
open-ended, mettendo continuamente alla prova le proprie capacità di individuare
nessi inaspettati tra campi diversi del sapere.
Le competenze acquisite, che spaziano dalla biologia all’architettura, dal design
alle scienze sociali, creano prospettive occupazionali sia nel campo della ricerca
che in quello dell’impiego, delineando profili professionali utili per aziende,
centri di ricerca, studi di progettazione, start-up, e così via.
FUTURO VEGETALE si propone di:
stimolare l’interesse per il mondo biologico mostrando l’enorme potenziale
inesplorato che si cela dietro ai modelli naturali studiati in chiave biomimetica
 orire una formazione specialistica nel campo della biomimetica, fornendo
metodi e tecniche di base da applicare a design, architettura, urbanistica, nuovi ma-
teriali, programmazione, strategie di rete, arte, robotica, ecc., in linea con quelli
forniti in ambito universitario nei contesti più avanzati in questo campo
promuovere l’innovazione tecnologica attraverso nuovi concepts di design,
meccanismi, strategie di risparmio energetico, modelli e produzioni sostenibili,
forme di organizzazione, brevetti, ecc.
creare un luogo di dialogo tra ricercatori di diverse discipline (es. sociologi,
biologi, architetti, ingegneri, chimici, designer, ecc.) dalla cui interazione possano
scaturire collaborazioni, studi e progetti di ricerca
L’alto profilo d’innovazione proposto da Futuro Vegetale produrrà figure
capaci di inserirsi nei contesti di ricerca di frontiera nelle maggiori istituzioni
europee e internazionali (pubbliche e private), nei campi delle scienze pure ed
applicate e nelle discipline del progetto (dal design al progetto architettonico e
urbano), in linea con il quadro di riferimento che emerge dal programma Horizon
2020.
FUTURO VEGETALE metterà a valore le
esperienze acquisite dagli allievi nella loro
esperienza di formazione e professionale
pregressa. Tutte le attività del Master, e in
particolare i Laboratori, si propongono di
attivare sinergie con le esperienze,
presenti o passate, degli allievi. E’ favorito il
confronto ed il trasferimento delle
conoscenze acquisite e prodotte durante il
Master verso gli ambiti di lavoro e di
esperienza di ogni allievo, come ad esempio:
l’inserimento di logiche bio-ispirate in progetti
di design o architettura già svolti o in corso di
svolgimento; l’approfondimento di temi
bio-ispirati e socialmente innovativi in
ricerche in atto; l’applicazione di esperienze
d’innovazione sociale in processi partecipativi
orientati dalle comunità; l’osservazione e la
partecipazione allo svolgimento di ricerche di
laboratorio; l’applicazione e la
sperimentazione di strategie bio-ispirate in
modelli di riqualificazione urbana; la ricerca e
la formulazione di progetti per il
finanziamento di ricerche avanzate e
d’innovazione sociale; l’applicazione delle
ricerche avanzate su innovazione sociale e
logiche vegetali in progetti d’impresa;
Le lezioni del Master si completano con attività di approfondimento orientate a
dare agli studenti una prospettiva internazionale sui temi di Piante, Innovazione
Sociale e Progetto e costruire momenti di pratica interdisciplinare in gruppi di
lavoro.
PROFILO
PROFESSIONALIZZANTE
FUTURO VEGETALE ore un percorso didattico universitario per la
formazione di professionalità competenti in un nuovo territorio, dove
ricerca botanica, sociale e progettuale si incontrano. FUTURO VEGE-
TALE prepara ad arontare i problemi complessi che emergono dalle
trasformazioni ambientali e sociali che interessano la contemporaneità.
FUTURO VEGETALE propone conoscenze e metodi per un approccio
multidisciplinare al progetto di soluzioni innovative ispirate al mondo
vegetale che migliorino la qualità delle relazioni sociali, dell’abitare a
tutte le scale, dei materiali e delle tecnologie.
FUTURO VEGETALE ore una visione interscalare, dal design degli
oggetti e dei dispositivi, alla valorizzazione degli spazi e delle relazioni
sociali in contesti locali, fino alla definizione di soluzioni strategiche
applicabili a politiche sociali virtuose, di azioni sostenibili innovative, e
di nuovi modelli gestionali, nelle istituzioni pubbliche e private.
FUTURO VEGETALE si colloca in un settore emergente dove compe-
tenze che spaziano dalla biologia alla sociologia, dall’architettura
all’ingegneria, interagiscono in una prospettiva di ricerca e di applica-
zione.
FUTURO VEGETALE forma profili professionali per il settore privato e
pubboico, che potranno dare il loro contributo in aziende, studi di pro-
gettazione, centri di ricerca, organi della pubblica amministrazione
orientati allo sviluppo, studi di consulenza per la progettazione euro-
pea.
Coordinamento scientifico:
Leonardo Chiesi e Stefano Mancuso
PIANTE
INNOVAZIONE SOCIALE
PROGETTO
CONFERENZE
Un ciclo di conferenze aperte alla città
su piante, innovazione sociale e progetto
dove si discuteranno temi inerenti al
percorso didattico del Master allargando
al pubblico le discussioni condotte in
aula.
GIORNATE
CONCLUSIVE
Futuro Vegetale si chiuderà con
un fine settimana presso il
Giardino di Daniel Spoerri a
Seggiano (GR), dove le idee
sviluppate durante il percorso
formativo saranno presentate e
discusse.
LABORATORIO
PRESSO UNIVERSITA’ DI
SCIENZE GASTRONOMICHE
Una collaborazione tra Futuro
Vegetale e l’Università di Scienze
Gastronomiche, fondata da Slow
Food a Pollenzo in Piemonte.
Un’occasione per conoscere
un’eccellenza innovativa italiana e
approfondire le relazioni tra il
mondo del cibo, la produzione
agricola e la cultura alimentare,
cogliendone le implicazioni pro-
fonde con la società.
Il master è coordinato da
Leonardo Chiesi e Stefano Mancuso
GLI
INSEGNAMENTI
REQUISITI
CONTATTI
Per accedere al Master è necessaria una
Laurea triennale di primo livello,
o un titolo equivalente (per studenti
stranieri).
Sono previsti 5 posti per uditori non
laureati:
gli iscritti agli albi professionali dei
Periti agrari, dei Periti industriali, degli Agrotecnici e
dei Geometri non in possesso del diploma di laurea
possomo presentare domanda di ammissione.
La selezione avverrà sulla base del curriculum e dei
titoli del candidato, e di una lettera di motivazione.
Iscrizione
Per iscriversi, seguire le indicazioni
del bando pubblicato qui.
Borse di studio
Per ogni dieci iscritti è prevista una borsa di studio
che copre il 100% della quota d’iscrizione.
Per saperne di più
Vai a questo link per un riepilogo su Futuro Vegetale
MASTER UNIVERSITARIO DI I° LIVELLO
FUTURO
VEGETALE
Stefano Mancuso
(curriculum) insegna nella Scuola di
Agraria dell’Università di Firenze, dove
dirige il LINV - Laboratorio
internazionale di Neurobiologia
vegetale. Nel 2013 il “New Yorker” lo ha
inserito nella classifitca degli “world
changers. Il suo ultimo libro è
“La nazione delle piante”
DOVE
TIROCINI
Un gruppo di scienziati delle piante,
sociologi e progettisti costituisce il corpo
docente di questo inedito percorso di studi.
FUTURO VEGETALE è articolato in lezioni e
laboratori e favorisce modalità integrate di
apprendimento, condivisione delle
conoscenze ed esplorazione delle possibilità
applicative. FUTURO VEGETALE ore una
posizione privilegiata da cui confrontarsi con
alcune tra le più importanti evoluzioni
scientifiche e culturali che stanno cambiando
il nostro tempo.
IL MASTER
IN BREVE
60 CFU
17 weekend
di lezione
Attività didattiche
da Febbraio a Giugno 2020
12 Docenti
Minimo 8
Massimo 50 studenti
Sede didattica nel
Centro Storico di Firenze
Eventi e Conferenze
Giornate conclusive
al Giardino di Daniel Spoerri
Quota d’iscrizione
2650€
FUTURO VEGETALE ore un
percorso di studio delle strategie
del mondo vegetale, delle dinamiche
sociali e della progettualità dello
spazio fisico a scale diverse, in una
prospettiva di integrazione
interdisciplinare per la soluzione di
problemi complessi
FUTURO VEGETALE forma
professionisti capaci di una visione
integrata del rapporto tra mondo
vegetale, dinamiche sociali, materiali,
progetto e spazio abitato e dei servizi.
Lezioni:
Villa Bardini
Le lezioni del Master si terranno a Villa Bardini
Costa S. Giorgio 2,
(25 minuti a piedi dalla Stazione SMN, mappa)
Fine settimana intensivo finale:
Giardino di Daniel Spoerri
La Fondazione Spoerri ed il suo parco di sculture
ospiteranno la conclusione del Master, a Seggiano
(GR). Nato a partire degli anni '90 a circa 80km a sud
di Siena dalla volontà del Maestro svizzero Daniel
Spoerri, il parco ha raccolto in quasi trent’anni opere
dei più importanti artisti mondiali.
Futuro Vegetale prevede la possibilità di svolgere un tirocinio formativo presso una struttura con-
venzionata con l'Università degli Studi di Firenze (enti pubblici; imprese sociali e operatori privati,
attivi negli ambiti di pertinenza di Futuro Vegetale).
Il tirocinio ha durata di 1 mese per complessive 150 ore. Il tirocinio è facoltativo.
Il tirocinio è un'esperienza di formazione presso imprese, enti, studi professionali che può agevolare
le scelte professionali e approfondire le competenze mediante la conoscenza diretta del mondo del
lavoro, senza tuttavia determinare l'instaurarsi di un rapporto di lavoro subordinato.
Scopri di più.
PIANTE INNOVAZIONE SOCIALE PROGETTO
FUTURO
VEGETALE
Le sfide del nostro tempo, dalla
sostenibilità economica e sociale
dell’attività umana, alla gestione dei
patrimoni culturali, naturali, sociali e
relazionali, richiedono nuovi patti,
moderne sensibilità e visioni innovative
del rapporto tra l’uomo e l’ambiente in
cui vive.
Per essere informati su FUTURO VEGETALE
scrivere a info@futurovegetale.it
Per scaricare questo manifesto
cliccare qui.
Lezioni Venerdì e Sabato
dalle 9:30 alle 18:30